Noi sposi in cammino

Veronica ed Emanuele

Aggiungi un posto a tavola che c’è una coppia in più...

Siamo Veronica ed Emanuele, novelli sposi dal primo settembre 2018. Dopo tutti i mesi trascorsi a sognare quel giorno, il matrimonio sarebbe potuto sembrare come l’arrivo di una corsa. E invece noi sapevamo che sarebbe stato il fischio d’inizio. Per poter correre questa maratona lunga tutta la vita, speravamo di non trovarci da soli, tanto più che nel giro di un anno entrambi eravamo passati dalla vita fervente del capoluogo trentino alla solitudine della campagna oltrepadana. La compagnia che ci interessava, poi, non era una qualsiasi: desideravamo molto poter condividere l’inizio del nostro cammino di giovane coppia con altre famiglie cristiane. Tra nostri piccoli timori iniziali c’erano infatti il cambio di città, di lavoro, l’inizio della convivenza, ma soprattutto ci chiedevamo se avremmo avuto compagnia. Trasferendoci da Trento, Veronica si era allontanata dalla sua famiglia ed entrambi abbiamo lasciato tanti amici, e il Santuario delle Laste, nel quale abbiamo conosciuto il nostro padre spirituale. In questo momento di cambiamenti avevamo l’impressione che, terminato il corso di preparazione al matrimonio, non ci fosse più nessun tipo di cammino spirituale rivolto alle giovani famiglie. Ci sbagliavamo di grosso. Infatti, dopo aver frequentato alcuni corsi dei frati francescani di Assisi, la Provvidenza ci ha fatto incontrare i frati di Canepanova, che ci hanno invitati al percorso “La promessa, la prova, la passione”, dedicato proprio a chi, come noi, si è sposato da poco.

Ed è stato così che una sera di novembre, dopo la messa del sabato, ci siamo trovati con un po’ di timidezza nel refettorio del convento con una torta salata, insieme ai frati e ad altre cinque famiglie. Ogni incontro, infatti, è preceduto da una cena insieme, in cui ciascuna coppia condivide con gli altri quello che ha preparato, e che golosità! Pollo al curry, torte salate di ogni tipo, pomodori ripieni, dolcetti squisiti, risotti sopraffini. Ci piacciono tanto queste cene condivise che ci ricordano le serate passate in cucina con gli amici trentini, anche se qui, tra coniugi, frati e bimbi, quando ci siamo tutti arriviamo ad essere più di venti! Dopo aver rotto il ghiaccio a tavola e dopo cena in cucina, pulendo i piatti e riponendo le stoviglie (e bisogna essere svelti ad acchiappare uno strofinaccio, altrimenti asciuga tutto Fra Camillo!) iniziano gli incontri veri e propri. Uno dei punti di forza è che non sono momenti passivi di ascolto; inoltre, non sono solo i frati a tenere le varie serate, ma si fanno aiutare di volta in volta da una coppia diversa. Fra Enrico o fra Maggiorino si occupano dell’introduzione biblica e degli aspetti più teologici. Poi, di volta in volta, gli sposi propongono un’attività per entrare nel tema del mese. E qui abbiamo visto ogni coppia esprimere tutta la propria creatività: un inizio all’insegna dell’arte con disegni, con gli acquerelli e commenti a quadri famosi, passando per un labirinto e concludendo accompagnati da alcune scene del film “Casomai”. Dopo il momento introduttivo, la coppia che ha curato la serata propone una riflessione a partire dalla propria esperienza. Per quel che ci riguarda, quando fra Enrico ci ha coinvolti per preparare l’incontro di gennaio, abbiamo avuto la possibilità di ripercorrere i momenti della nostra storia che sono stati caratterizzati dalla tenerezza. Ci ha fatto piacere poter condividere con le altre famiglie questo aspetto della nostra vita, e ci ha colpito che questo tema venisse affidato proprio a noi, che avevamo fatto della tenerezza il cardine della nostra storia e la parola chiave per la messa del nostro matrimonio. Infine, le serate si concludono con un momento di condivisione in cui ci scambiamo riflessioni a caldo.

Troviamo molto utile questo percorso: i diversi incontri ci forniscono degli spunti di dialogo per la nostra vita quotidiana, e talvolta ci aiutano a trovare le parole per iniziare a confrontarci anche su temi delicati, tra cui la sessualità e il perdono.

Il nostro desiderio di compagnia e condivisione, che temevamo non si realizzasse, è stato soddisfatto oltre le nostre aspettative; ci sta dando la possibilità di conoscere altre giovani famiglie: con alcune di esse si stanno instaurando dei rapporti che vanno oltre il momento di incontro mensile. Per questa sovrabbondanza di Grazia siamo molto grati sia alla comunità dei frati, sia alle coppie con cui stiamo condividendo questo cammino.


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SS. Messe festive: 11.30; 18.30
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