Chi Ama Spera Sempre

È triste perdere la persona che più si ama. Lo è ancor di più quando tale persona, non è morta perché in realtà ancora vive, respira, cammina, ma oramai il suo agire lo porta irrimediabilmente lontano, senza la speranza di un ritorno.
C'è ancora qualcosa di più triste ed è quello di non essere veri e sinceri con se stessi per paura di perdere la persona più amata, ma un amore così, è vero amore? L'amore non è possesso, chi possiede non ama: l'amore non è sottomissione all'altro per paura di restare soli anche se la solitudine è angosciante per tutti.

Mi chiedo: un amore che finisce è mai esistito? Forse a volte faccio troppo in fretta e chiamo amore ciò che in realtà è qualcosa d'altro. E' così grande il desiderio di sfondare il cerchio del mio isolamento che rischio di deformare la mia personalità: ma è meglio la solitudine alla schiavitù.

La solitudine è dei forti e non si è mai soli, c'è sempre Lui, l'amico che non conosce il tradimento, che preferisce essere abbandonato piuttosto di abbandonare. Così mi sto incamminando per questa strada, non rinuncerò per paura della solitudine ad essere sincero e sentirmi in sintonia con me stesso. Quanta sofferenza, ma anche quanta serenità rinascerà da un cuore sempre più giovane e desideroso di perdersi liberamente per amore di un fratello e di una sorella.

Così giorno dopo giorno Gesù risusciterà dentro di me il desiderio di continuare a credere e sperare nell'amore senza tramonto che sfonda ogni steccato innalzato dal mio egoismo. Libero dalla paura della solitudine non sarò mai più solo, ma divenuto volontariamente e per grazia servo di ogni fratello, scoprirò che c'è più gioia nel dare che nel ricevere.

Chi ami esce da sé, va fuori di sé per poter donarsi all'altro; non fa calcoli, non cerca tornaconti, ma non può costruire sulla menzogna, non può mentire a se stesso perché l'impalcatura non regge e presto o tardi il crollo è certo.
Resto sempre in silenzio, è più di mezz’ora che ascolto questo giovane, era così dimesso appena arrivato e a fatica si reggeva in piedi, poi mano a mano parlava, tornava un po' di luce e di serenità dentro il suo cuore. Lo guardo negli occhi, sono carichi di speranza, è cominciato per lui il tempo della "ricostruzione", tanti nuovi incontri lo attendono, ora ha più esperienza di prima, ma quanto gli peserà quella passata?

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