La fede nel tempo dell'incertezza

Catechesi quaresimali

«Signore, se tu sei con noi, perché ci è capitato tutto questo?».

Crediamo che tutti noi, in questi ultimi dodici mesi, ci siamo interrogati sul senso di quello che accade. Forse anche noi, come Gedeone nel libro dei Giudici, ci siamo trovati a rivolgere questa domanda a Dio. Se il Signore è con noi allora perché accadono tante cose che ci sconcertano, che rendono faticosa, se non addirittura drammatica la nostra vita? Riconosciamo che a mettere in crisi la fede sono avvenimenti reali che sembrano smentire le promesse del Signore. Questa è, da sempre, l’esperienza del popolo di Dio.
Anche in questi tempi incerti, segnati dalla paura del contagio, dalla sfiducia verso il futuro, da una crisi economica che coinvolge sempre più persone, la Quaresima è tempo “favorevole” per la nostra conversione e quindi per corroborare la nostra fede.
In queste settimane che ci preparano all’incontro con il Risorto, facendoci fare l’esperienza del deserto, la nostra fraternità francescana propone sei catechesi su «La fede nel tempo dell’incertezza». Ci faremo accompagnare da sei personaggi biblici, che possono certamente essere chiamati “campioni” di una fede che è cresciuta attraverso vari deserti fino a giungere alla conoscenza dell’affidabilità di Dio.

Abramo

La fede di Abramo

La storia di Abramo la troviamo nel libro della Genesi, in quello che è chiamato il ciclo di Abramo, dal capitolo 12 al 25. La narrazione della sua vita ci presenta una serie di vicende straordinarie ma anche di avvenimenti decisamente normali, alcuni banali, certi scandalosi, come quando giunto in Egitto per trovare riparo da una carestia, si finge fratello di Sara, sua moglie che viene così accolta nell’harem del faraone (Gen 12,10-20). Tutto questo rende la storia di Abramo affascinante, perché in fondo, per quanto incredibile, Abramo è anche un uomo come tanti altri. Quello di Abramo è il profilo di un uomo del suo tempo...

Mosè

Uomo tra Dio e il popolo

Il personaggio principale del libro dell'Esodo (ma anche del libro del Levitico, del libro dei Numeri e del Deuteronomio) è Mosè. È la figura centrale ed è, forse, la principale dell'intero primo Testamento.

Non è possibile separare Mosè dal suo popolo, ma - prima di diventare il mediatore della salvezza per gli altri – deve vivere una salvezza personale. È un salvato dalle acque, un salvato dalla grazia di Dio (Es 2, 1-10). Funziona sempre così nel piano divino: gli strumenti di salvezza devono sperimentare, per primi, di essere gratuitamente salvati...

Elia

Il Signore è il mio Dio

Dio manda Elia dal popolo per riportarlo alla fede, ma gli ordina di nascondersi. Pare una contraddizione: il profeta ha il compito di rivelare ad Israele la parola di Dio, ma da quella stessa Parola viene invece portato lontano e nascosto, nel deserto.
È come se Elia dovesse ripercorrere l’esperienza dell’Esodo, vivendo nel deserto e ricevendo cibo e acqua da Dio.
Lì, nel deserto, Elia vive quello che il popolo di Israele si sta rifiutando di vivere. È un torrente che disseta Elia (ma c’è la siccità), e sono i corvi che lo fanno mangiare (ma sono animali impuri: cfr. Lv 11,15): è la vita che viene...

Amos

La fede e la giustizia

Amos è di Tekoa, un piccolo villaggio di Giuda (Sud) vicino a Betlemme «il quale ebbe visioni riguardo ad Israele (Nord), al tempo di Ozia, re della Giudea, e al tempo di Geroboamo II re d’Israele» (cfr. Am 1, 1), nell’ottavo secolo prima di Cristo. Possedeva un allevamento di bestiame di cui si prendeva cura e un terreno piantato a sicomori.
Era un uomo saldamente attaccato alla vita dei campi, di cui conosceva le fatiche e le gioie. La sua fantasia è impregnata di immagini agresti: l’alta statura dei cedri e la forza della quercia (2,9), un carro stracarico di paglia (2,13), la pioggia di un acquazzone...

Isaia

Chi crede non vacillerà

Il profeta Isaia nacque a Gerusalemme da famiglia aristocratica, secondo una tradizione rabbinica, nipote di re Amasia per parte di padre. Svolse la sua missione nel regno di Giuda al tempo di Acaz e di Ezechia (750-700 a.C.). Convenzionalmente, la sua vocazione viene datata attorno al 740 a.C.. Avendo presente che il racconto di ogni vocazione, non solo segna profondamente chi la riceve, ma contiene, in sintesi, le linee maestre non solo della missione ma anche la concezione di Dio, rileggiamo una sintesi di quello che troviamo al capitolo 6:

Nell'anno in cui morì il re Ozia, io vidi il Signore...

Geremia

Una fede lacerante

Geremia è tra i profeti biblici quello di cui si hanno maggiori notizie biografiche. I primi versetti del libro (Ger 1, 1-3) di Geremia ci danno alcune indispensabili notizie su chi questo profeta e sulla sua attività, ma è la lettura di tutto il libro ce ci fa comprendere tutto il travaglio di questo profeta. Visse e predicò tra il 622 e oltre il 587 a.C., sotto i regni di Giosia, Joakim e Sedecia. Sotto questi re, accaddero avvenimenti dolorosissimi che portarono Gerusalemme alla catastrofe, con la sua caduta e la distruzione del Tempio (e con esso, a tutte le istituzioni che reggevano il popolo di Dio).
Avvertendo la minaccia crescente...

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