Pensieri

Ti adoriamo Signore Gesù Cristo qui e in tutte le tue chiese che sono nel mondo intero e ti benediciamo perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo. Così iniziano i vespri a Canepanova. 

Come dice la preghiera, Gesù è presente ovunque, ma per la chiesetta di via Defendente Sacchi in Pavia c’è un posto speciale nel mio cuore. Si perde nel tempo il mio primo incontro e fu subito amore. Forse perché il viso dolcissimo di Maria e il seno scoperto mi ricordava molto la Madonna in trono che allatta Gesù a cui è dedicata la “gisiola d’la maternità” che al mio paese d’origine veniva aperta durante il mese di maggio e dove accompagnata dalle mie sorelle mi recavo fin da piccolissima per il rosario serale.

Qui in Santa Maria Incoronata di Canepanova è facile trovare il raccoglimento per rivolgere il pensiero al Divino individualmente nel silenzio, oppure durante le celebrazioni quotidiane o domenicali più festose, con i canti e l’accompagnamento dell’organo, guidati dai frati amichevolmente solleciti.

Chi scopre Canepanova oggi la trova splendente di luci e luminosa nei bellissimi dipinti murali e nelle preziose tele sapientemente restaurate. Io la ricordo con luci modeste, gli affreschi opacizzati dai fumi dei ceri che nel tempo vi si erano depositati. Gli importanti lavori di restauro di alcun anni fa hanno portato alla luce alcuni particolari molto belli e interessanti: gli angioletti dipinti sul soffitto che precede l’altare maggiore e ai lati piccoli bassorilievi prima molto incrostati e pertanto ignorati. Il rifacimento del pavimento e l’adattamento alle disposizioni liturgiche hanno portato all’eliminazione delle balaustre e le piccole panche a due posti davanti ai piccoli confessionali incassati, dove alle messe domenicali era difficilissimo trovare posto perché occupate con largo anticipo dai devoti per non perdere neppure una sillaba delle fervorose “prediche” dei frati che, ancora negli anni settanta, non volevano servirsi dei microfoni. Come non ricordare i sanguigni Angelico e Venceslao che si alternavano alla domenica sera e Costantino che alla messa delle 11,30 non si allontanava mai dell’altare per le omelie e regolarmente si dimenticava di recitare il credo. Ricordo anche con affetto Gabriele che in privato raccontava con molta nostalgia del suo apostolato in Africa e Riccardo che chiamava “divisa” il saio e “ferri del mestiere” l’aspersorio se lo invitavi a benedire la tua casa. E poi Giampaolo, Luca Volontè, Luca Diegoli, Celestino, Franco, Camillo, Claudio e Maggiorino.

I momenti di incontro e di preghiera si sono moltiplicati nei modi e adattati alle varie forme di comunicazione. Di grande aiuto, quando il lavoro e gli impegni familiari non mi permettevano la frequentazione assidua, è stato il Patrono d’Italia con le piccole riflessioni quotidiane, ora mirabilmente completate con l’eco di Vangelo proposto da Enrico.

Luisa (Mangosio)

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Orari

SS. Messe feriali: 8.15; 18.30
SS. Messe festive: 11.30; 18.30
Confessioni: tutti i giorni (tranne il venerdì pomeriggio) dalle 8.45 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00