Siamo Maria e Giuseppe, ci siamo sposati il 3 dicembre 2011 e siamo giunti per la prima volta al Santuario di Canepanova nel 2015 …quasi per caso…con il semplice desiderio di potersi confessare.
Lì, durante una confessione con fra Luca, presente allora nel convento, abbiamo incontrato la spiritualità francescana.
E’ stato un incontro molto significativo per noi, un momento durante il quale abbiamo percepito maggiormente la viva presenza del Signore ad illuminare il nostro cammino.
Via via il convento è diventato per noi un luogo sempre più familiare, anche perché nell’ottobre dello stesso anno abbiamo iniziato a frequentare il cammino aperto a giovani adulti “Passaparola”.
E’ stato un percorso che, allargando il nostro sguardo sulla realtà francescana, ci ha consentito di creare tanti bei legami d’amicizia che tutt’ora coltiviamo.
Qualche anno dopo, insieme ad altre famiglie abbiamo condiviso il desiderio di poter iniziare un percorso dedicato alle famiglie e quindi di poter camminare insieme nel carisma francescano.
Sono stati anni molto ricchi umanamente e spiritualmente, durante i quali, grazie al prezioso accompagnamento dei frati, ci siamo messi tanto in gioco insieme agli amici che con noi condividevano le gioie e le fatiche del cammino sponsale.
Questi anni di matrimonio, sono stati segnati anche da una fatica molto dolorosa per noi, la mancanza dei figli che ci ha costretto tante volte ad interrogarci e a porci tanti “perché”…troppi a volte e ai quali non sapevamo trovare delle risposte.
Abbiamo provato a metterci in ascolto e a fare discernimento, ed abbiamo iniziato a fare tutta una serie di approfondimenti per poter affrontare questa strada che si presentava in salita.
Ci siamo trovati a prendere anche delle decisioni che andavano in una direzione completamente contraria a quella suggerita dai medici e dal mondo circostante…ci siamo sentiti anche dire frasi pesanti come un macigno: “Se non provate la fecondazione non lo desiderate abbastanza un figlio!!”, ma nonostante questo abbiamo continuato a restare aperti alla vita ed alla speranza che il Signore ci avrebbe guidati sulla strada che Lui aveva preparato per noi.
Abbiamo quindi intrapreso un percorso con una ginecologa obiettrice di coscienza, nella consapevolezza di scegliere un cammino che mettesse dei limiti alla mano dell’uomo e desse decisamente più spazio a quella di Dio.
Gli anni passavano, tra speranze e delusioni, senza l’arrivo dei figli, così abbiamo iniziato a chiederci come poter alimentare il nostro desiderio di apertura alla vita ed ha cominciato a farsi spazio dentro di noi l’idea dell’adozione.
Nel 2020, dopo 9 anni di matrimonio, abbiamo quindi deciso di intraprendere questo nuovo cammino.
Un percorso arduo, non privo di paure ed ostacoli, insomma un cammino che richiedeva tanto coraggio nel pronunciare un altro importante e difficile “Sì”, un “Sì” che richiedeva una disponibilità che andava oltre.
Questa decisione si è anche rivelata, nonostante la tenacia richiesta, la lunga burocrazia ed i pregiudizi comuni poco incoraggianti, un’esperienza che ci ha arricchito tanto ed ha consolidato ancora di più il nostro legame di sposi.
A partire dal 18 gennaio 2022 è così iniziata per noi una nuova attesa….quella di una chiamata dal Tribunale dei Minori.
Quest'attesa è proseguita nei mesi successivi, finché un giorno, il 1° luglio del 2022, abbiamo ricevuto un altro tipo di chiamata, del tutto inaspettata e che ha suscitato dentro di noi un grande stupore ma allo stesso tempo un sentimento di immensa gratitudine… Abbiamo scoperto del piccolo Antonio, venuto alla luce il 3 febbraio 2023.
Questo bambino è per noi davvero un dono speciale. Un “dono” e non un “diritto”, né un premio o un traguardo da raggiungere, come il “deserto” attraversato ci ha fatto sperimentare….ma un MISTERO GRANDE, come ogni NUOVA VITA e, guardandolo non riusciamo a non essere stupiti e meravigliati di fronte all’immensità di Dio.
Al Suo cuore misericordioso ed alla Madonna di Canepanova affidiamo tutte le coppie di sposi che attraversano la stessa nostra “salita” affinché non si sentano mai soli e possano attingere ogni nuovo giorno fiducia, forza e speranza nella grazia del Sacramento del Matrimonio.
Giuseppe, Maria ed il piccolo Antonio
