Sono qui, al "solito" posto... Adorazione Eucaristica del mercoledì, splendida pausa pranzo di preghiera e silenziosa meditazione. In alto Dio Padre, che apre le braccia a Maria ed a noi tutti... lo Spirito Santo, il Consolatore promesso ed inviato da Gesù asceso al Cielo per non lasciarci mai più soli... e, subito, Lei.
Oggi con la Visitazione celebriamo a mio giudizio la festa più importante per questa ragazzina (così è spesso definita) che ha appena ricevuto un annuncio stupefacente ed IN FRETTA va a cercare la conferma del miracolo che si sta compiendo in Lei.
Ogni volta questa pagina evangelica mi riempie di stupore, Amore, felicità. Mi tornano in mente alcune memorabili omelie, le lectio più incisive, alcuni testi familiari e bellissimi dell'umile, grande don Tonino Bello, vero innamorato di Maria. Mi concentro su di Lei, viva e presente col suo Figlio. Ecco la Mamma che allatta, il gesto più intimo, naturale e sublime... Maria, donna dell'accudimento materno e dell’Amore premuroso... ma anche della Croce.
Da dove amo sedere abitualmente ti vedo bene...
Ripenso ai momenti della vita di tuo figlio in cui sei presente, quasi sempre silenziosa, intenta a serbare ogni pensiero e parola nel Tuo Cuore. Tu nei Vangeli canonici parli solo tre volte ed a me piace immaginare quali fossero allora le tue gioie, le ansie, i “non detti”.
Che cosa pensavi allattandolo teneramente? Al privilegio di essere stata scelta dal Signore per dare al mondo e nutrire Suo Figlio fatto uomo o, forse, qualche volta, alle profetiche misteriose parole di Simeone?
Hai amato e sofferto fino alla fine ed oltre. Da dove hai attinto la forza di stare lì sotto la Croce senza che il cuore ti si spezzasse davvero, fisicamente?... lo sappiamo e chiediamo al Signore di scegliere anche noi, perché con Lui il Cammino ha un sapore diverso, quello della Vita senza fine.
Luisa Pecchio