Vangelo e Omelia IV Domenica del Tempo Ordinario

28 Gennaio 2023

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Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1,21-28

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». 
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.


Ecco che Gesù, dopo aver iniziato ad annunciare l'avvento del Regno di Dio e aver invitato tutti alla conversione e a credere nel Vangelo, perché il tempo era compiuto con la sua presenza, con la sua venuta; e [dopo] aver chiamato i Primi Quattro a seguirlo, ai quali ha promesso che sarebbero diventati "pescatori di uomini", quindi avrebbero tratto gli uomini dalle acque del mare/male (perché questo era per gli Ebrei il mare), ecco che Marco ci racconta questo episodio accaduto nella sinagoga.

Qualcuno giustamente fa notare: ci si sarebbe aspettato che Gesù andasse subito in luoghi di perdizione dove c'erano tutti i peccatori, i pubblicani, le prostitute. Andava lì e diceva: forza, cambiamo vita!. Eh, perché erano loro i perduti, secondo la concezione religiosa del tempo... E invece da dove inizia? Dalla sinagoga. Curioso... un fatto curioso! E questo ci interpella tanto, fratelli e sorelle, perché noi siamo qui: questa non è una sinagoga, è una chiesa... siamo lì!
E Gesù inizia dalla sinagoga a portare salvezza. E ci mostra in modo chiaro Marco che nella sinagoga, che deve essere un luogo dove gli uomini incontravano Dio, in realtà gli era impedito. Anzi, addirittura c'era un uomo posseduto che tranquillamente frequentava la sinagoga, perché tanto la parola degli Scribi, che era un ripetere insegnamenti passati, non lo tangeva minimamente. Non la Parola di Gesù [invece], perché quando Gesù ha iniziato a insegnare, subito lo spirito impuro esce allo scoperto! E questo ci dice alcune cose interessanti: Uno, che

l'attività principale di Gesù è insegnare.

Fratelli e sorelle, se noi andiamo da Gesù per avere miracoli e altre robette, mi dispiace, forse stiamo sbagliando (così, è una mia impressione da quel po' di Vangelo che conosco). L'attività principale di Gesù è insegnare. E Marco non ci dice quello che insegna, perché

l'insegnamento di Gesù è quello che fa.

Ed è l'insegnamento di Gesù, dato con autorità, che fa venire allo scoperto il Male. Ripeto: quest'uomo qui chissà quante volte aveva sentito gli Scribi predicare, spiegare la Scrittura. Era rimasto lì a suo posto. Arriva Gesù e salta in aria! E ci chiediamo:

Che effetto ha la Parola di Gesù nella nostra vita?

Perché se la Parola di Gesù non ci tocca, vuol dire che siamo come quell'indemoniato, eh? Non è che gli indemoniati sono gli altri, i lebbrosi sono gli altri, i paralitici sono gli altri, i ciechi sono gli altri! Finché non diciamo: "sono io quell'indemoniato, sono io quel cieco, sono io quel lebbroso, sono io quel sordomuto", noi non abbiamo ancora ascoltato la Parola del Signore! Perché gli Evangelisti hanno scritto per i lettori che avrebbero letto il Vangelo, non per altro, sapete...  E quindi io sono chiamato ad entrare in quella scena lì, a immedesimarmi in quei personaggi. E quindi (io almeno lo applico a me, voi fate la vostra scelta) io sono quell'indemoniato lì.

E Gesù è venuto a liberarmi.

A liberarmi da quell'immagine diabolica di Dio che ho, mentre la vera immagine di Dio è quella che ci dà Gesù: tutto il resto è menzogna!

Ed è interessante, questo spirito viene detto "spirito impuro", mentre lo Spirito Santo è puro. Cosa vuol dire puro? Di cosa si dice, per esempio, puro? Dell'acqua: se è pura, se è limpida, se è potabile, se porta vita. Se non è pura, porta morte. Ecco, questo spirito portava morte. Gesù invece è venuto a portar la Vita.

Ma questa Vita passa dalla liberazione del Male che abita la nostra vita.

E il Male per eccellenza, fratelli e sorelle, non sono i mali fisici, le malattie: è quest'immagine distorta, menzognera, diabolica che abbiamo di Dio. Un Dio che ha bisogno che noi facciamo qualcosa per Lui, così sta buono: come venire a Messa, come recitare le preghiere, accendere la candelina, e così via...
Gesù è venuto a liberarci da questo Dio qui!

Lui insegnava con autorità.
Cioè, Lui diceva le Parole di Dio.

Non ripeteva gli insegnamenti di altri: Lui parlava con le stesse Parole di Dio, così come facevano i Profeti. E Lui sì è quel Profeta di cui parla Mosè nella Prima Lettura:

Il Profeta ultimo e definitivo.

E Lui sì, ci dice le Parole di Dio! E allora mi viene da dire col Salmo: 

"Se ascoltaste oggi la sua voce"

È un grido quello del Salmo: lo vogliamo ascoltare sì o no? Altrimenti rimanevamo prigionieri dello spirito del Male!
Ma, dice, ma il frate stasera è tutto agitato, cos'ha? Non ce ne accorgiamo! Quello lì, Santo Cielo, era lì, bello beato, recitava le preghiere, ascoltava, annuiva: "Oh, come parla bene questo Scriba! Bravo fratello!" Era lì, beato e tranquillo, finché è arrivato Gesù, e qualcosa è cambiato, grazie a Dio! E la stessa cosa capita a noi, fratelli e sorelle: non è che dobbiamo pensare alle possessioni diaboliche come il film "L'Esorcista". Lì siamo... Non è quella roba lì, fratelli e sorelle: il Diavolo non è cretino, è molto più furbo di quello che pensiamo. E c'è.
È chiaro che noi ci rivolgiamo a Gesù, che è il più forte. E io mi interesso di Lui soprattutto e parlo di Lui, più che parlare del Diavolo. Però dobbiamo riconoscere che in noi c'è una presenza di Male che non ci permette di accogliere la Verità che Gesù ci annuncia: in noi c'è una resistenza alla buona notizia della Parola!
È una roba folle. Come fai a non accogliere una buona notizia? Però è così. Ed è stato così da Genesi, dove a tutto il bene che Dio aveva fatto per Adamo ed Eva, ecco il Serpente gli comunica la menzogna e loro l'accolgono! E da lì il sospetto su Dio: "Dio è geloso della nostra felicità, Dio non vuole che noi ci realizziamo pienamente, Dio è l'antagonista della mia gioia", e così via. E questa storia è andata avanti finché non è arrivato Gesù. E Gesù sì, che ci libera da questo! E vedete come parla lo spirito impuro: "Che vuoi da noi Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci?" E mentre meditavo questo (ancora da giorni che sto a macinare questo Vangelo), mi è venuta in mente una frase che poi, dopo ho collegato di chi era:

Cristo mia dolce rovina

di Turoldo. Che bello! Letta così. Sì, Cristo, vieni a "rovinarci"... vieni a rovinare l'azione del Male che c'è in noi... trasforma la nostra vita!
Se invece pensiamo che Gesù deve confermarci, deve accarezzarci, allora forse questo non è Gesù. Lo spirito impuro sente che Gesù suona un'altra musica: ha capito che stava succedendo qualcosa di grande e cerca di resistere; ma Gesù non lo degna neanche di una parola, lo invita a tacere e ad andarsene. Perché lo spirito impuro sapeva bene chi era Gesù. E questa è un po' una roba incredibile: tutti quelli che erano lì, tutti uomini di preghiera, perché erano nella sinagoga, non si accorgono di chi c'era in mezzo a loro: il Messia che aspettavano! Lo spirito impuro invece se n'è accorto:

"Io so chi tu sei, il Santo di Dio!"

Ma Gesù lo invita a tacere, perché ancora non era il momento di girare le carte. Le carte sarebbero state girate alla fine del Vangelo, quando Gesù, crocifisso, viene riconosciuto Figlio di Dio proprio dal centurione: da un pagano!

E così la folla si stupisce ancora perché Gesù insegna con autorità.

Però mi viene da dire: fratelli e sorelle, al di là dello stupore, della meraviglia, quello che conta è seguire Lui, fare quello che ci dice Lui. Perché, se ci fermiamo all'entusiasmo e non scegliamo di cambiare vita, non serve a nulla! Non serve a nulla dire: wow, bellissima Parola, entusiasmante, incredibile, che bella predica! A che serve tutta sta roba? Se la mia vita non cambia, non serve a nulla. Se la mia vita non è messa seriamente in discussione, vuol dire che io ancora Gesù non L'ho ascoltato!

E allora, fratelli e sorelle, adesso, oggi, come domani e ogni giorno:

Scegliamo di ascoltare la Parola di Gesù!

L'unica possibilità per cambiare realmente e concretamente la nostra vita.

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