di fra Pasquale
Un giorno un giovane gentile e di bell'aspetto, vivace e intraprendente, cammina tranquillamente in mezzo alla campagna. Avvolto nel suoi pensieri di gloria, viene bruscamente riportato nella realtà dal tintinnio stanco di una campanella. "Mio Dio!" esplode nel petto del giovane: "è un lebbroso!", scompare d'incanto tutta la sua sicurezza ed è tutto sconvolto. Delicato com'è, lontano dalla disperazione e dalla malattia di tanti suoi simili, questo giovane a null'altro pensa se non a fuggire il più lontano possibile. Col pensiero già vola con gli amici a fare festa: musiche e danze nel suo cuore, ciò che conta è vivere come se alcune cose non esistessero nemmeno. Ma il suo corpo è come impietrito, non risponde al comando mentre il lebbroso stancamente continua per la sua strada che lo porta incontro al giovane. E', però, ancora lontano, forse non si è nemmeno accorto che qualcuno è la in fondo prima della svolta. Il giovane ha così tempo di riprendersi e con un enorme sforzo di volontà, lentamente, si incammina verso casa. Ma ora una voce sale e, nemmeno si rende conto come, dentro di sé…”quello è tuo fratello il più povero, il più solo!" Di nuovo il giovane si volge indietro, ancora una volta guarda verso il lebbroso, ora gli sembra un poco diverso e dopo aver alzato gli occhi al cielo prende la rincorsa e come fosse impazzito corre più veloce che può... ora le sue braccia afferrano le Sue braccia, la sua bocca si posa sulla Sua bocca, ora la dolcezza è entrata nel suo cuore.
Da oggi e per sempre tutto quanto gli sembrava dolce diventerà amaro e tutto quanto gli sembrava amaro diventera dolcezza di cuore. Potenza dell'amor. E pensare che questa non è solo fantasia, perché Francesco d'Assisi cosi iniziò la sua affascinante avventura di giovane innamorato di Cristo e di ogni uomo.
Ogni uomo il più piccolo come il più grande ha bisogno del mio amore per vivere.
