di fra Pasquale
Una giornalista della Rai chiede ad una bambina di Palermo: *Come te lo immgini un "mafioso? E lei risponde seria: "Senza volto" E ancora piccola, e non si rende conto che quella risposta sconvolge chi l'ascolta con attenzione cercando dietro ogni fatto, di capire perché talvolta l’uomo è coì sciocco da lasciarsi abbagliare dalla potenza del potere.
Il potere vuole gente senza volto, perché ne ha già uno che è quello della superbia e chi si fa da esso attrarre ne viene ingolato senza scampo. Al potere serve gente poco abituata ad usare la testa e capace di vendere qualsiasi cosa in cambio di denaro. Il potere non è solo nella '"mafia" ma si insinua in ogni ambiente, nello Stato, nella aziende, perfino nei conventi. Il potere nacque col primo uomo e la prima donna quando la serpe iniettò nei loro cuori il desiderio della sopraffazione. Il potere è tanto sciocco e ottuso che ha osato e osa sfidare la legge di Dio: la giusta la pace, la fratellanza. Il potere come prostituta ammalia e sta ai lati delle strade adescando le persone più deboli e bisognose di protezione, riducendole come automi e muovendoli contro i propri fratelli.
Cosa non fa il potere per asservire ogni uomo, assediandolo di giorno e di notte cerca di fare tutti prigionieri, chi può dire di non essere mai caduto? Di non averlo per lo meno desiderato, sia pure per un attimo? Eppure nulla ha potuto contro la semplicità di quella bambina e di chi è come lei.
