di fra Pasquale
Signore, non permettere che la solitudine e l'angoscia mi tormentino oltre. Non darmi tregua quando curvo dentro di me; mi vergogno perfino di ciò che penso e faccio. Vinci l'egoismo e il mio amor proprio, ridonandomi la speranza e il desiderio di tentare ancora di amare, nonostante la mia debolezza sia grande.
Lo sento profondamente, non devo cedere alla tentazione di scaricare sull'altro la causa del mio fallimento, della mia incapacità di servire e di amare. L'orgoglio che nasce dentro piano piano mi conduce sottilmente ai pascoli dove superbia e invidia, sensualità e gelosia sconvolgono il mio essere.
Così, torno e ritorno ad assecondare ciò che detesto, e a rifiutare ciò che veramente e profondamente desidero perché non mi fido e non voglio credere che qualcuno mi ami per quello che sono, per il semplice fatto che respiro e vivo. Sono uno sciocco, tento continuamente di respingere chi mi ama e ha dato se stesso per me morendo sulla croce, e accolgo invece il mio amor proprio che giorno dopo giorno, pezzo dopo pezzo, asservisce la mia personalità e non mi permette di andare al di là; sono come inchiodato, affascinato e accecato insieme da ciò che continuamente mostra il limite della mia umanità.
Ebbene Tu, o Signore, continuamente e senza posa insinui dentro il mio cuore la ricerca del vero bene, perché è solo desiderando ciò che Tu comandi che posso trovare la felicità.
La guerra è aperta: la posta in palio è molto alta, è la vita, la mia vita, una vita che talvolta disprezzo quando sono chiuso dentro di me; ma Tu non mi abbandoni, o Signore, e mi mostri la via della vera gioia, della mia piena realizzazione e maturazione.
Tale via è quella della crocifissione di me stesso per poter condividere pienamente con Te e con ogni fratello questa vita che non è mia, ma è Tua. Io non sono mio, quando sono così, sono solo e nell'angoscia più nera, ma sono tuo e ti appartengo; solo in questo modo, perdendomi per Te, ritrovo me. Signore, liberami ti prego, dall'orgoglio di pensare di bastare a me stesso, e con la forza del tuo amore, converti il mio cuore perché senza di Te non sono nulla.
Fino a quando, Signore, mi opporrò al Tuo amore?
