Domenica 28 gennaio si è celebrata, come ogni anno, la grande "mobilitazione di spiriti e di cuori", la Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra, ispirata e voluta da Raoul Follereau, giornalista e scrittore francese, che fu per tutta la vita infaticabile sostenitore della battaglia contro la lebbra "fisica" e tutte le "lebbre", la fame, l'ingiustizia, le discriminazioni, le guerre. In preparazione a tale evento lunedì 22 gennaio con fra Enrico e numerosi fratelli e sorelle della Gi.Fra. e dell'O.F.S. abbiamo incontrato la referente pavese di A.I.F.O., Simonetta Simoni, in vista di una collaborazione sempre più proficua.... Veramente un momento bello e costruttivo, di testimonianze personali e di approfondimento della conoscenza.... dell'improbabile giardiniere. Ogni volta, accennando alla vita di Follereau, lo definisco così, perché rifletto sempre più convintamente su quanto i pensieri del Signore su di noi seguano vie strane e difficili, ma volte solo al bene nostro e dei fratelli che Lui ci ha dato. La sua "avventura" cominciò infatti durante l'occupazione nazista della Francia, in un convento di Lione rigurgitante di cuochi disastrosi e giardinieri assurdi (rifugiati politici ed ebrei).... poi con un guasto al motore durante un safari africano grazie al quale la tragedia della lebbra gli si rivelò "visivamente".... fino alla scelta di essere per tutta la vita "giramondo per Amore". Domenica, come ogni anno, i fratelli e le sorelle che frequentano abitualmente Canepanova hanno accolto con grande generosità l'offerta del miele e del riso.... Ringrazio di vero cuore tutti.... Un grazie particolare ai nostri carissimi frati, che quotidianamente ci insegnano l'Amore, quello vero, il Suo!!
Luisa Pecchio
