Il mio primo pellegrinaggio

Ringrazio Gesù per il dono di questo pellegrinaggio perché per motivi familiari ero sicura di non riuscire a partecipare. Invece negli ultimi giorni la situazione che impediva la mia partecipazione è cambiata e sono partita. Il mio primo pellegrinaggio! 

I momenti di spiritualità che abbiamo vissuto sono stati molto intensi e di ogni santo abbiamo imparato tanto e ancora altro ci sarebbe da imparare. Voglio condividere ciò che più mi ha colpito di ognuno di loro ma anche ciò che secondo me li accomuna.

Il primo giorno di pellegrinaggio lo abbiamo trascorso a Lucca e abbiamo visitato il Santuario di Santa Gemma Galgani, una santa laica innamorata di Gesù Crocifisso. Lei pregava ogni giorno per la conversione dei peccatori e per la loro salvezza tutto ha sofferto e tutto ha offerto.

Il secondo giorno siamo andati al Santuario di La Verna, luogo sacro in cui spiritualità e natura si fondono e luogo in cui San Francesco ha ricevuto le stimmate. Alle 15:00 abbiamo partecipato alla processione fino alla Cappella delle Stimmate e abbiamo ascoltato la preghiera di San Francesco: «O Signore mio Gesù Cristo, due grazie ti priego che tu mi faccia, innanzi che io muoia: la prima, che in vita mia io senta nell’anima e nel corpo mio, quanto è possibile, quel dolore che tu, dolce Gesù, sostenesti nella ora della tua acerbissima passione; la seconda si è ch' io senta nel cuore mio, quanto è possibile, quello eccessivo amore del quale tu, Figliuolo di Dio, eri acceso a sostenere volentieri tanta passione per noi peccatori» (dai Fioretti).  Parole che soltanto un innamorato alla follia di Gesù avrebbe potuto pronunciare. Il Signore lo esaudisce.

Mi ha colpito molto anche la domanda che l’umile servo rivolgeva al Signore: “Signore cosa vuoi che io faccia?” È una domanda che anch’io sento nel mio cuore.

Il terzo giorno siamo partiti alla volta di Città di Castello e abbiamo visitato (sempre accompagnati da una guida come nei posti precedenti) il Chiostro e il Museo di Santa Veronica Giuliani. Di questa santa mi ha sorpreso il suo rapporto con Gesù bambino: un Dio che si fa piccolo, che si fa Persona per raggiungere ogni uomo.

Il quarto giorno partenza per Monte Sant’Angelo in Puglia dove abbiamo trascorso una giornata meravigliosa. Di mattina abbiamo partecipato alla Santa Messa presso il Santuario di San Michele Arcangelo, un luogo santo, meta di tanti pellegrini che chiedono all’Arcangelo “principe della luce” protezione dal male. Nel pomeriggio siamo andati a San Giovanni Rotondo per visitare i luoghi di San Pio, accompagnati da fra Claudio che ci ha illuminati sulla vita del santo e, partendo dai mosaici di Rupnik, ci ha fatto riflettere sul nostro cammino cristiano incoraggiandoci a seguire Gesù senza preoccuparci delle nostre fragilità e delle nostre miserie … perché tutti i battezzati sono chiamati alla santità. Guardando i mosaici mi ha molto colpito il parallelismo tra San Francesco e San Pio: San Pio è un figlio santo di Francesco!

Il quinto giorno partenza per Pescara dove abbiamo visitato il Santuario dei Frati Minori Cappuccini e siamo stati accolti da fra Francesco Maria che ci ha raccontato la storia del Santuario e del cammino spirituale che vivono tanti adolescenti e giovani. Nel pomeriggio viaggio di ritorno a Pavia.

Questo pellegrinaggio aveva come tema “alla scoperta dei santi stimmatizzati” quindi la prima cosa che mi è venuta in mente pensando a ciò che accomuna queste figure di santità sono state le stimmate e i fenomeni mistici ma poi, riflettendo sulle loro vite, ho capito che la cosa che più li accomuna e da cui è partito tutto il loro cammino di santità è che erano innamorati di Gesù e a questo Amore hanno dedicato tutta la loro vita. Proprio questo identifica un cristiano: sentirsi amato dal Padre, riconoscerlo nel Figlio e amarlo con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la mente.

Di questo pellegrinaggio mi è piaciuto tanto anche l’equilibrio tra  i momenti di spiritualità e fraternità: abbiamo avuto modo di confrontarci fra noi e di ridere insieme. È stata una bella occasione per trascorrere del tempo con persone care che già conoscevo e di conoscerne altre con le quali spero nasca una sincera amicizia.

Ringrazio fra Roberto e fra Enrico per questo pellegrinaggio e per come ci nutrono spiritualmente ogni giorno. Per chi frequenta Canepanova è così … abbiamo la grazia di avere sacerdoti santi che ci fanno crescere nella fede e nell’amore verso gli altri.

Daniela

 

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SS. Messe feriali: 8.15; 18.30
SS. Messe festive: 11.30; 18.30
Confessioni: tutti i giorni (tranne il venerdì pomeriggio) dalle 8.45 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00