Spinta dal desiderio di incontrare Gesù e stare con Lui, da tre anni partecipo quotidianamente, con gioia e gratitudine, alla Santa Messa. È mio modo e il mio tempo per pregare. Tramite le letture e il Vangelo il Signore mi parla, mi guida e illumina il mio cammino.
Nel momento della Comunione, Gesù, il figlio di Dio, manifesta tutto il suo amore donandosi a me … a noi. Ogni volta che mangiamo il Pane della Vita noi accettiamo questo dono d’Amore. Un dono che tutti meritiamo ma non tutti cerchiamo e accogliamo.
Come si può essere cristiani senza accostarsi a Gesù Eucaristia? È come rifiutare l’Amore … perché l’Eucaristia è il sacramento dell’Amore! L’Eucaristia è il cuore della vita cristiana.
Gesù stesso ci invita a riceverLo nell’Eucaristia: “In verità, in verità vi dico: se non mangiate la Carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo Sangue, non avrete in voi la vita” (Gv 6,53). Non si può vivere senza questo Pane di vita e di salvezza.
Ogni volta nell’Eucaristia ci uniamo al Signore e Lui stesso infatti dice: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me ed io in lui” (Gv 6,56). La comunione è l’incontro tra il cuore di Gesù e il nostro. Chi si nutre di Gesù vive in Lui e con Lui.
E ancora: “Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me” (Gv 6,57). Chi si nutre di Gesù mette Lui al centro della sua vita e vive per Lui.
L’Eucaristia è comunione con Gesù ma anche tra noi cristiani, perché è Pane che unisce davanti al Padre. Come scrive San Paolo: “Poiché c’è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell’unico pane” (1 Cor 10, 16-17).
L’ho sperimentato il 16 giugno all’incontro regionale dei formandi dell’Ordine Francescano Secolare ad Albino. Alle 11:30 abbiamo partecipato alla Santa Messa e dal momento della preghiera eucaristica fino al momento in cui ho fatto la comunione, io mi sono sentita parte di un unico corpo. Avevo accanto a me persone sconosciute, celebrava un sacerdote mai visto eppure eravamo “una sola cosa”… unite in Cristo, abbracciati dal Padre. È stata una sensazione bellissima, mai provata prima e che non so spiegare con le parole.
Non ci rendiamo conto della potenza di Gesù Eucaristia perché non siamo in grado di comprendere pienamente questo mistero. Chi si accosta con fedeltà e fede a questo sacramento riceve così tanti frutti dell’amore di Dio che non può far altro che lodare e ringraziare la Trinità per questo immenso dono … dall’altra parte il termine Eucaristia significa proprio “ringraziamento”. Dopo la comunione diventiamo ricchi di Gesù e lo portiamo agli altri. E così la nostra vita diventa prolungamento eucaristico che dalla Chiesa si estende al mondo.
Daniela
