Sono cresciuta in un ambiente in cui si respirava la fede.
Ricordo mia nonna che mi portava con sé alle novene ed alle processioni, ci si riuniva nel mese di maggio nei vicoli per la recita del S. Rosario, la messa domenicale, il catechismo. Cantavo nel coro della chiesa e sono stata animatrice in oratorio.
Ma nonostante tutto questo non riuscivo a fare il passo tra religione e fede.
Per un certo periodo, nell’adolescenza, mi sono domandata se non fossi destinata alla consacrazione, ma purtroppo non ho mai trovato nessuno con cui parlare di questo mio sentire e quindi sono andata avanti per anni ad obbedire ai precetti della Chiesa senza mai però fermarmi a domandarmi perché lo stavo facendo.
Sono arrivata a 30 anni con la vita piena (lavoro, amici e casa) ma vuota. Lì è sorta la domanda: ma io credo veramente in Dio?
Ho cercato qualcuno che mi aiutasse a trovare una risposta ed ho incontrato i frati. Grazie alla loro guida, e alla Parola di Dio, ho potuto capire che quel vuoto poteva essere colmato solo da Dio. Ho ripercorso la mia storia, la mia vita e preso consapevolezza che in Dio avrei trovato la mia felicità, desideravo consacrarmi a Lui e servire i fratelli. Il sentire che si muoveva in me in adolescenza ha trovato risposta.
Qui è iniziata la ricerca per comprendere come e con quale carisma avrei potuto servire Dio ed i fratelli intuendo che la consacrazione secolare era la mia strada. Nella chiesa di San Damiano ad Assisi ho capito che qualsiasi strada avessi scelto doveva essere francescana; non potevo prescindere da San Francesco che attraverso il suo esempio ed i suoi frati mi aveva fatto comprendere cos’è importante nella vita.
Ho incontrato la Piccola Famiglia Francescana, un istituto secolare fondato da Padre Ireneo Mazzotti e Vincenza Stroppa. Mi sono subito riconosciuta e sentita a casa; il carisma di Vincenza si riassume nel “Vivere la vita di unione con Dio, nella cella dell’anima, in mezzo al mondo”. Uniti a Dio sempre, Vincenza dice che dobbiamo vivere come se fossimo sempre davanti al Tabernacolo, anche quando non possiamo essere lì, sempre con l’anima inchinata a Dio.
Ad oggi mi manca solo un anno di formazione prima della consacrazione. Dio mi ha sempre accompagnata in questo viaggio, nonostante la malattia e le difficoltà che qualche volta mi hanno fatta allontanare da Lui e mi hanno fatto dubitare della scelta che stavo facendo; ma Lui non mi ha mai lasciata e a distanza di tempo ho potuto vedere, anche nei momenti più bui, la Sua presenza e il Suo disegno di amore per me. Dio mi ha fatto una promessa e so che la manterrà.
Anna
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SS. Messe feriali: 8.15; 18.30
SS. Messe festive: 11.30; 18.30
Confessioni: tutti i giorni (tranne il venerdì pomeriggio) dalle 8.45 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00