Destinazione Gesù!
Anche quest'anno sono partita, con tanto entusiasmo, per il mio secondo pellegrinaggio francescano.
Perché fare un pellegrinaggio?
Per conoscere la vita di un santo si può leggere un libro o vedere un film ma non è la stessa cosa, perché solo quando vai nei luoghi dove loro hanno vissuto e ascolti la loro vita da testimoni a cui brillano gli occhi mentre te la raccontano, solo così entri nella loro storia di santità e capisci qualcosa di più di te stesso e di Gesù. Proprio così! Lo scopo di un pellegrinaggio è crescere nella fede... è convertirsi a Cristo accompagnati dagli altri pellegrini che come te sono in cammino e con i quali puoi condividere ciò che ti ha toccato il cuore. È lasciarsi guidare dai santi per arrivare a destinazione e la destinazione è Gesù!
Non scriverò un diario perché a questo ha già pensato egregiamente la carissima Maria Luisa (ormai nota come la Magnifica Domina Notaria) ma condividerò quello che più mi ha colpito delle figure di santità incontrate.
Ma chi sono i santi? Non sono supereroi ma persone innamorate di Gesù, che si sono fidate di Lui e hanno deciso di seguirlo.
Santa Margherita da Cortona: era considerata una gran peccatrice perché non era sposata ma convivente. Quando le muore il compagno, lei e il suo bambino rimangono soli. I familiari non li vogliono e vengono accolti da alcuni frati: l'infinita misericordia di Dio è sempre concreta. Margherita si mette in cammino e diventa Santa! Ho pensato a tutte quelle persone che divorziate, separate o conviventi non entrano più in Chiesa. Quanto poco abbiamo capito di Dio e che idea distorta ci siamo fatti di Lui.
Santa Camilla Battista Varano: cresciuta come una principessa, rimane molto colpita dalla predica di un frate che invita chi lo ascolta a versare una "lacrimuccia" ogni venerdì in memoria della passione di Gesù. È l'inizio del suo cammino cristiano che la porterà verso la santità. Santa Camilla ha molto sofferto perché suo padre e due dei suoi fratelli vengono uccisi. È un grande dolore da superare e lei si rivolge al Signore con il salmo 41,12: "Da questo saprò che tu mi ami se non trionfa su di me il mio nemico" ma lo personalizza così: Da questo saprò che tu mi ami se mi farai perdonare il mio nemico. Solo chi vive in comunione con Dio può arrivare a pregare così e a perdonare.
San Francesco d'Assisi: il mio santo preferito...il Santo dei santi!
Abbiamo visitato l'eremo "Le Celle" e l'eremo delle Carceri, luoghi meravigliosi in cui Francesco si ritirava in preghiera per stare solo con Gesù. Siamo stati ad Assisi e abbiamo visitato molti luoghi francescani in particolare quelli in cui il santo ha composto il Cantico delle creature (che era il tema del pellegrinaggio). È una lode a Dio Altissimo per il creato e per tutte le creature. È una lode alla vita in tutti i suoi aspetti... è una lode perfino alla morte chiamata dal Santo sorella. Francesco lo scrive negli ultimi anni di vita quando era molto provato dalla malattia e invece di lagnarsi, come farebbe ognuno di noi, loda e ringrazia il Signore perché ha capito che tutto, ma proprio tutto, è dono suo!
Beato Carlo Acutis: era un ragazzo innamoratissimo di Gesù Eucaristia e che spesso diceva: "l'Eucaristia è la mia autostrada per il cielo". Una frase tutta da vivere.
Santa Rita: aveva un marito violento e lei con le sue preghiere e la sua dolcezza ne migliora il carattere.
Abbiamo visitato posti bellissimi e incontrato persone illuminate ma per me in questi giorni e ogni giorno l'incontro più bello è con Gesù Eucarestia.
Lode a Dio per questi cinque giorni di grazia, per le amicizie in Cristo Gesù che si sono consolidate o che sono nate, per le persone che abbiamo incontrato e per le parole che ci hanno toccato il cuore avvicinandolo un po' di più a quello di Gesù.
Lode a Dio per fra Enrico e fra Roberto che tanto si spendono per le pecorelle che il Signore gli affida.
Daniela
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SS. Messe feriali: 8.15; 18.30
SS. Messe festive: 11.30; 18.30
Confessioni: tutti i giorni (tranne il venerdì pomeriggio) dalle 8.45 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00