Anche io ho partecipato agli esercizi spirituali francescani, tenutisi a luglio scorso!
Per me è stata la seconda volta e, devo dire sinceramente, sono rammaricata di non averne seguiti di più, perché è veramente un’occasione preziosa di accrescimento interiore.
Questi esercizi sono stati per me un’opportunità per staccare la testa dalla frenesia della vita quotidiana e per potermi immergere nella profondità del mio cuore, come un sub che esplora gli abissi marini, fino ad arrivare al mio porto sepolto.
E’ stato un tempo in cui ho potuto fare silenzio e ritrovare la dimensione giusta e le condizioni necessarie per poter ascoltare la voce del Signore, cuore a cuore e bocca a bocca e riuscire così a ritrovare un po’ me stessa e incontrare Lui, il mio creatore, l’unico che mi conosce veramente e sa di cosa ho bisogno.
E’ stato bello potersi dedicare unicamente alla Parola e al Signore e tutto questo è stato possibile grazie alle persone che ci hanno assistito custodendo il nostro silenzio, il mio silenzio, che si sono occupate di tutte le nostre necessità. Mi sono sentita coccolata, cullata ed accudita e di questo sono molto grata. Mi ricorda un po’ la Regola degli Eremi di S. Francesco: noi eravamo i figli dediti solo alla preghiera, alla meditazione ed all’ascolto, mentre c’erano delle madri silenziose ed operose che provvedevano ad ogni cosa.
La scansione della giornata è stata concepita in maniera ottimale e di questa mi ha riempito di gioia e gratitudine soprattutto il poter iniziare la giornata leggendo per intero il salmo che prevede la liturgia del giorno. Subito dopo la lettura si procedeva a far risuonare questo salmo, versetto per versetto, riga per riga, parola per parola e ciò mi ha permesso di gustare in maniera inedita questi testi, come non avevo mai sperimentato prima. Devo dire che, letti in questo modo, i salmi acquistano tutto un altro sapore e diventano vera lode a Dio.
La santa messa, celebrata prima del pranzo e poi l’adorazione serale, sono stati momenti forti della giornata che hanno scandito un ritmo lento e dilatato ma ben preciso e mi hanno aiutata a mantenermi attenta, vigile all’ascolto del Signore.
Anche il luogo poi, tranquillo e pieno di verde, di percorsi da poter fare a piedi tra i vigneti ed i campi, mi ha aiutata a contemplare i doni che Dio mi fa ogni giorno e quindi a ringraziare.
A distanza di più di un mese da quando si sono svolti gli esercizi, mi rendo conto che essi sono stati molto importanti per la mia vita spirituale e mi hanno instillato un forte desiderio di continuare ad incontrare Dio nell’intimità del cuore, sempre più spesso, in ogni occasione possibile e, contemporaneamente, ho cominciato a percepire una nostalgia di Lui quando invece non riesco a ritagliarmi momenti di preghiera.
Penso che tutto ciò mi abbia fatto capire che è Lui il senso della mia vita…. E per questo sono piena di gratitudine verso tutti coloro che mi hanno spronata, incoraggiata e mi hanno consentito di fare questa esperienza.
E’ proprio vero, la vita procede di bene in meglio!
Elvira
