I pensieri e i sentimenti che accompagnano queste ultime settimane della mia vita sono intrise di profonda gratitudine.
Devo confessare che la mia vita è stata "stravolta" in questi nove anni di permanenza a Pavia.
Il Signore ha scritto dritto sulle mie righe storte, usandomi tanta misericordia.
Queste poche parole non possono bastare per descrivere come il buon Dio ha guidato e accompagnato i miei passi, permettendomi di vivere una profonda maturazione umana, cristiana e francescana.
La Buona Notizia è che non si cammina mai soli: in questo percorso di vita e di fede ci sono tanti volti di fratelli e sorelle con cui ho condiviso questa meravigliosa esperienza dello Spirito.
La distanza non potrà mai cancellare quello che il dito di Dio ha inciso nei nostri cuori!
Ci sono stati momenti in cui volevo mollare i remi e lasciarmi trasportare dalla corrente...
Ci sono stati momenti in cui mi sono chiesto: "Ma chi me lo fa fare...".
Ci sono stati momenti in cui ho messo in dubbio la fedeltà di Dio e le fondamenta della chiamata...
Ci sono stati momenti in cui ho voluto vedere solo il bicchiere mezzo vuoto, la zizzania, quello che manca, i difetti...
Ma il Signore è stato fedele e mi ha sostenuto in questa lotta, vincendo per me la battaglia.
Mi ha fatto sperimentare nella carne: "Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza".
Inoltre comprendo ogni giorno sempre più: "Tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno".
Infatti sono sempre più convinto che la nostra vita procede inesorabilmente di bene in meglio e, per adesso, non abbiamo visto ancora nulla di quanto Dio ci ha già preparato.
Continuiamo il cammino certi che il Signore guida i nostri passi e ha cura della nostra preziosissima vita.
Teniamo lo sguardo fisso su di Lui e perseveriamo nella corsa dietro il Signore Gesù, nella certezza che non siamo mai soli, perché lo Spirito Santo ci assiste insieme a tanti fratelli e sorelle che sono al nostro fianco per camminare insieme verso la meta: le braccia spalancate del Padre.
fra Enrico Russotto