Che cosa è la Gi.Fra.
È appena iniziato il mio terzo anno all’interno della Gioventù Francescana (Gi.Fra.), e il secondo qui a Pavia; eppure, nonostante ci sia dentro da così tanto tempo, quasi ancora non mi rendo conto di tutta la ricchezza che questo cammino di fede offre. Posso dire, però, che finalmente inizio a capire meglio che cosa sia effettivamente questo percorso: la Gioventù Francescana è essenzialmente un cammino vocazionale sulle orme di san Francesco, vissuto all’interno della Chiesa e di una comunità fraterna; ma che cosa significa tutto questo?
La Gi.Fra. è un cammino vocazionale nel senso che aiuta a far luce dentro di sé, a guarire le proprie ferite, a incontrare Cristo nella propria vita presente e a riconoscerlo nella storia passata; pertanto, il punto non è “capire che cosa fare nella vita”, bensì imparare a camminare sempre meglio dietro a Cristo. Questo cammino è inoltre vissuto seguendo la guida della Chiesa e l’esempio di san Francesco d’Assisi, di cui ricorrono in questi anni alcuni Centenari: egli è stato un uomo capace di vivere così a fondo la sequela di Cristo da diventarne lui stesso immagine vivente e da segnare la storia della Cristianità e del mondo intero fino a oggi e fino a me.
Il cammino che viene chiesto di compiere nella Gi.Fra. è, infine, personale, ma non solitario, perché viene compiuto assieme a tanti fratelli e sorelle. Ad essere sincero, fino a poco tempo non riuscivo a capire veramente bene che cosa fosse la fraternità di cui mi parlavano all’inizio del percorso; negli ultimi mesi, tuttavia, l’ho compresa sempre meglio perché ho iniziato a viverla sempre di più nei rapporti con gli altri ragazzi e ragazze del gruppo. Veramente siamo fratelli e sorelle, per il grande affetto e per la profonda sintonia che ci uniscono e per l’assiduità con cui desideriamo vederci, sia negli incontri settimanali sia in tante altre occasioni che continuamente creiamo. Questa fraternità è dono di Dio e ci permette di fare esperienza concreta del suo amore e di capire a fondo i temi che affrontiamo negli incontri di formazione settimanali; il cammino di fraternità, allo stesso tempo, non implica per forza la condivisione di ogni aspetto di noi, bensì la chiamata alla stessa vita e a essere figli dello stesso Padre. In tutto ciò non mancano alcune difficoltà tra di noi, e soprattutto visioni differenti su temi importanti, ma oltre al fatto che momenti di confronto sono possibili, l’aspetto fondamentale rimane, appunto, la comune appartenenza a Cristo e alla storia francescana.
Personalmente, credo di aver compiuto enormi passi in avanti grazie alla Gioventù Francescana e alle persone che ne fanno parte: mi hanno aiutato a scoprire dapprima un percorso cristiano in cui molti aspetti della mia persona, sia i punti di forza sia di fragilità, hanno valore davanti a Dio e sono degni della sua Misericordia, che l’appartenenza alla Chiesa e la fratellanza tra noi non smettono di farmi sperimentare.
Stefano
Via Ada Negri, 2
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SS. Messe feriali: 8.15; 18.30
SS. Messe festive: 11.30; 18.30
Confessioni: tutti i giorni (tranne il venerdì pomeriggio) dalle 8.45 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00