Con l'Eucaristia tutto prende vita
Quando fra Enrico mi ha chiesto di fare una testimonianza sull'Eucarestia, come centro della vita, per i ragazzi della Gifra in preparazione alla loro Promessa, da subito ho risposto di sì.
Poi, con il passare dei giorni, ho pregato lo Spirito Santo e mi sono chiesta come avrei potuto darne testimonianza senza fare una "catechesi", ma in modo da esprimere ciò che veramente vivo durante la celebrazione eucaristica.
Mi sono venuti in mente due immagini “Il Bacio di Klimt” e il volo di un'aquila. Voi vi starete chiedendo perché abbia scelto queste due figure, scelta che sicuramente non avrei fatto in passato. Prima di rispondere vorrei fare una premessa che mi aiuta a dare un senso a tale scelta.
Ho sempre o quasi sempre vissuto una vita religiosa come tradizione, quasi direi come abitudine, senza capire il valore immenso di viverla come "relazione". Ora cerco di crescere in una vita spirituale più profonda, più vera e piena in relazione con Gesù vivo. Sono in cammino con la consapevolezza di voler cambiare, cammino che è iniziato alcuni anni fa quando, una sera, entrai in Canepanova durante una celebrazione eucaristica. Era un momento della mia vita in cui sentivo fortemente il bisogno di amare e di essere amata. Grazie a fra Enrico, alla sua accoglienza e a quella della Fraternità francescana dell’O.F.S., di cui oggi faccio parte, iniziai un percorso di cambiamento nel vivere la mia vita spirituale che ancora oggi continua, aiutata dall'ascolto costante della Parola e facendo dell’Eucaristia il centro della mia vita, sostenuta sempre dalla preghiera.
Oggi per me l'Eucaristia è l'incontro con l'Amato in una relazione di amore vicendevole. È l'Amore di un Dio vicinissimo donato a ciascuno di noi attraverso suo Figlio Gesù. È quel dono della fede, ricevuto con il Battesimo che ogni giorno chiedo di rafforzare in me durante la celebrazione eucaristica e che mi fa dire con certezza che in quel piccolissimo pane spezzato c'è Gesù. Lui vive in me e io vivo in Lui.
L'Eucarestia è l'incontro con l'Amore infinito che si è umiliato e fatto piccolissimo per essere sempre vicino a ciascuno in modo vivo e concreto. Questo incontro mi fa sentire amata così come sono e in modo incondizionato.
A questo punto vi dico perché la scelta del bacio di Klimt. Quando l'ho visto mi ha fatto pensare all'amore che provo quando ricevo Gesù. Guardandolo, certamente non con gli occhi di un artista, ha suscitato in me l'espressione di una celebrazione dell'amore e della sua forza attraverso la rappresentazione di un momento intimo (il bacio) tra due innamorati. I due amanti strettamente abbracciati, con l'uomo che si china verso la donna, mi ha richiamato l'immagine di Gesù che si china su ciascuno di noi donandoci il suo amore. Lo sfondo non ben definito mi ha fatto pensare a un amore libero da ogni condizionamento di luogo e di tempo per cui un Amore eterno, per sempre.
Quando si vive questo amore sorge spontaneo il voler donare anche all'Amato quanto ricevuto, attraverso gesti di amore verso gli altri (il dono della carità). Ci si sente forti sostenuti da questo amore misericordioso e pieno di speranza, nel vivere la nostra vita "reale" lì dove siamo e non quella immaginaria che sognavamo e che per vari motivi non c'è. Con Gesù tutto prende vita ed è solo con Lui e grazie al suo Amore che si ha il coraggio di alzarsi in volo.
Ecco qui l'immagine del volo di un'aquila. Con Gesù è come salire sempre più in alto per vedere più piccole le nostre fragilità, le nostre preoccupazioni e sentire la libertà di accogliere l'unica cosa che conta: Gesù.
Libera di alzare lo sguardo al cielo, non più ripiegata su me stessa e di gioire, come i bambini, delle piccole cose. Libera di lasciare andare tutto ciò che mi impedisce di volare, di far spazio a Dio che vivo e presente nell'Eucaristia mi ama e mi abbraccia.
Certamente, come ho già detto, sono in cammino per riuscire a vivere una vita che sia piena e facendomi sempre la domanda: qual è la missione che mi dà Dio? Nel ricercare una risposta sono sostenuta dalla preghiera, dell'ascolto della Parola, dai Sacramenti e dalla Fraternità francescana.
Anna F.
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