Qualche giorno fa, di mattina, sono uscita per andare a trovare una signora molto anziana che, non rispondendo al telefono e volendo avere sue notizie, ho suonato il suo campanello, la badante mi ha risposto e mi ha accompagnato da lei nel letto da mesi.
Ha gradito tantissimo la mia visita, mi ha parlato, mi ha reso partecipe della sua grande sofferenza di non potersi alzare più dal letto se non accompagnata; mi ha fatto tanta pena. La gioia che ha provato lei nel vedermi è sicuramente minore di quella che ho provato io.
Uscita da lei sono entrata in chiesa, seguendo il consiglio del mio confessore, mi sono messa seduta a contemplare il crocifisso in silenzio, ci sono stata una buona mezz'ora e ho collegato queste due figure: la signora allettata e Gesù crocifisso e devo dire che ho trovato delle bellissime somiglianze e il fatto di averle visitate tutte e due, mi ha riempito il cuore di gioia, ho promesso ad ambedue che sarei tornata, le cose belle vanno ripetute.
Dopo qualche giorno sono tornata dalla signora, la badante non me l'ha fatta vedere perché stava dormendo, non avendo riposato alla notte.
Da quel giorno però sono andata spesso in chiesa a contemplare il crocifisso, lui non dorme mai e mi aspetta e sento che gradisce la mia visita, ogni volta o sto in silenzio o gli chiedo di aiutarmi a portare la mia croce (che lui conosce) con la stessa serenità con cui l'ha portata lui.
Maria Dagnino