“Viveva ad Assisi, nella valle spoletana, un uomo chiamato Francesco”

Con questo incipit siamo partiti pellegrini per Assisi e Gubbio con tante domande nel cuore e con l’intento di scorgere, sotto la sapiente guida dello Spirito, i segni del passaggio di Francesco in quei luoghi benedetti.
Il primo grazie al Signore, con fra Enrico abbiamo vissuto giorni veramente intensi, belli e arricchenti anche grazie alle guide e ai frati che ci hanno accompagnato con veramente tanta competenza ed entusiasmo nelle visite ai monumenti e alle chiese, e alle sorelle che ci hanno ospitato, aiutandoci a tenere il passo, un po’ serrato a volte, della tabella di marcia.
Faccio memoria grata dei volti che porto nel cuore, alcuni noti altri meno, sorrisi e occhi velati da lacrime, gratitudine per ricorrenze belle che abbiamo festeggiato insieme (onomastici e anniversari di matrimonio!) e ricordi del passato che ancora pungono il cuore … da ciascuno la Bellezza faceva capolino, e mi interrogava.
Francesco e Chiara si sono fatti compagni di viaggio nella ricerca del Signore e della Sua volontà su noi, su me e nell’Eremo le parole si fanno preghiera, davanti al crocifisso di San Damiano prendono forza unite a quelle di Francesco “Alto e glorioso Iddio illumina le tenebre del cuore mio …” e in cripta, in modo misterioso, trovo risposta e nuova luce per proseguire il cammino, mentre altre domande già abitano il cuore.
In quello che è sembrato un attimo sospeso nel tempo è giunto il momento di “scendere dal monte”, abbiamo ricevuto veramente tanto ed è arrivato il momento di restituire lasciandoci ancora accompagnare da Francesco e Chiara e guidare dal soffio dello Spirito. Con i miei limiti e fatiche e tanta voglia di esserci, cerco di fare la mia parte nel quotidiano, luogo di conversione per eccellenza, consapevole di essere uno strumento imperfetto ma felice di essere nelle Sue mani.