Sull'Amico

fr. Enrico

Dall’avvento dei Social, in particolar modo di Facebook, facciamo la conta degli “amici virtuali”, pena poi il rischio concreto di ritrovarsi nella più profonda solitudine. Se non vogliamo ostinatamente continuare a tenere le mani davanti agli occhi per non vedere la realtà, dobbiamo ammettere che quella sui Social rappresenta una conoscenza virtuale che necessita di una frequentazione reale per testare cosa ci sia alla base di questa proclamata, e tante volte sbandierata, amicizia. Corriamo il rischio di anestetizzarci e non distinguere un semplice conoscente virtuale da un amico reale, con conseguenze penalizzanti per la nostra vita relazionale.
Scegliere di fare verità, correndo il rischio di affrontare un tempo di solitudine, può rappresentare l’occasione per purificare il nostro cuore e le amicizie che pensiamo di avere. L’amicizia vera è caratterizzata da una certa reciprocità, si nutre di quello che ognuno sceglie di condividere, cresce grazie al cammino personale che ciascuno porta avanti ogni giorno, matura con il passare del tempo.
Come fare ad orientarsi dentro la fitta trama dell’amicizia? Dove trovare un ancoraggio sicuro? Ci lasciamo ammaestrare dalle sagge parole che troviamo nel libro del Siracide:

Un amico fedele è rifugio sicuro: chi lo trova, trova un tesoro.
Per un amico fedele non c'è prezzo, non c'è misura per il suo valore.
Un amico fedele è medicina che dà vita: lo troveranno quelli che temono il Signore. (Sir 6,14-16)

Insomma “chi trova un amico, trova un tesoro”, consapevoli che l’amicizia va continuamente coltivata, custodita, protetta, alimentata, rinnovata. Ma possiamo e vogliamo riconoscere che certi legami non dipendono da noi ma sono frutto dello Spirito Santo. Cerchiamo di affermare che la loro tenuta non dipende solamente dal livello di investimento che ciascuno mette in essere ma dal cammino spirituale personale, al punto che tali amicizie si autoalimentano, nel senso che garante e custode è il Signore stesso.
E cammin facendo si sperimenta che più ci si avvicina a Gesù e più ci si sente in comunione d’amore con l’amico, perché chi alimenta il legame è l’Amico divino che non tradisce mai. Il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, chiamò amico il suo traditore, gli offrì una possibilità concreta per ritornare sui suoi passi, e di fronte al suo tradimento scelse di salire sulla croce anche per lui.
Ecco l’amico vero è quello che dona la vita per il proprio amico, in quanto sceglie di vivere nella sua carne la parola del Maestro: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici”.


Contatti

Via Ada Negri, 2
27100 - Pavia
Tel. +39 0382 26002
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..it

Seguici

Orari

SS. Messe feriali: 8.15; 18.30
SS. Messe festive: 11.30; 18.30
Confessioni: tutti i giorni (tranne il venerdì pomeriggio) dalle 8.45 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00