La cintura della verità

fr. Maggiorino

«STATE SALDI DUNQUE, ATTORNO AI FIANCHI LA CINTURA DELLA VERITÀ»

State saldi. Chi pratica un’arte di combattimento sa bene l’importanza che ha la guardia, intesa come la posizione da assumere. Non abbassare la guardia, rimani in movimento, saltella. Stare saldi nell’accingerci nel combattimento non ha nulla a che fare con la staticità; stare saldi ha a che fare con la vitalità. Se ti prepari al combattimento devi prendere in mano la tua vita non subire passivamente nell’attesa.

Attorno ai fianchi, la verità. San Paolo, ci presenta una cintura con cui cingerci, ma è una cinta particolare. Chi non è cinto e discinto, ossia non è presentabile, non è pronto. Nella Bibbia, molte volte si fa riferimento all’essere cinto e quasi sempre si usa questa immagine per dire la prontezza e la rapidità nel partire (cfr. Es 12). 

Per comprendere quanto dice Paolo, dobbiamo fare la fatica di comprendere la particolare “geografia anatomica” della Bibbia. Nella cultura semitica, la zona del corpo che solitamente è circondata dalla cintura (le reni) è la sede dei sentimenti (noi diremmo il cuore). Allora questa cintura della verità fascia i nostri sentimenti, le nostre viscere! Consideriamo che le scelte importanti della nostra vita partono tutte dalle nostre intuizioni viscerali, un sussulto che ci smuove dentro. Forse, noi diremmo che è la ragione che guida la nostra vita, ma non è così. All’inizio è una intuizione, solo successivamente la ragione verrà a supporto. 

Allora essere pronti alla verità, significa essere pronti a cambiare atteggiamento, per usare un termine “tecnico”, essere pronti alla conversione. 

Non sono cinto della verità quando non sono disposto a cambiare opinione, quando ritengo di avere già capito tutto, anche della mia vita. 

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