La metafora della vita come cammino è classica e stereotipata, nella letteratura e nel sentire comune. Ebbene, il Percorso francescano, che sto seguendo insieme a tanti compagni di viaggio dall’ottobre 2019, è qualcosa in più di una metafora cristallizzata: è l’invito a conoscere San Francesco come santo in tutta la sua grandezza e come uomo del suo tempo e di ogni tempo, con le sue debolezze e fragilità, che mette sempre Dio al centro del suo percorso e, attraverso il suo esempio, invita anche ciascuno di noi a farlo. E proprio questo è il messaggio che ci giunge direttamente da lui: vivere il Vangelo e la Parola con fiducia, sapendo che solo in Dio scopriamo realmente chi siamo e che basta attingere a Lui per capirlo in tutta la sua pienezza.
Il Percorso francescano non si limita a proporre una serie di incontri seminariali di arricchimento culturale sulla vita e sugli Scritti del Santo di Assisi, bensì vuole essere qualcosa di più profondo. È un invito alla maturazione interiore e a compiere scelte concrete camminando insieme a Francesco (e, attraverso di lui, a Gesù), a mettersi in gioco, scoprendo e comprendendo poco per volta i passi successivi da compiere. Ecco quindi che anche nei nostri momenti di incertezza, di dubbio, di sfiducia siamo sostenuti dal suo esempio: ci ricorda che non c’è mai un punto di arrivo nel nostro procedere, ma ogni tappa va gustata, anche con le sue cadute, perché proprio attraverso di esse possiamo trovare la chiave di accesso per l’interpretazione corretta della via da seguire.
Spesso ci lamentiamo della ripetitività della nostra vita (anche se, in particolare in questo periodo rimpiangiamo la routine!) ma attraverso San Francesco comprendiamo più a fondo che è in essa che siamo supportati nella ricerca, nell’atteggiamento di conversione, nel cambiamento. Ci ricorda in vari momenti, attraverso i suoi Scritti, che il rischio non è la caduta bensì l’arresto: così come nella nostra quotidianità è fondamentale che ci risolleviamo dopo una caduta, anche nel nostro percorso spirituale è importante rimanere in cammino e mantenere il cuore desto, con lo sguardo sempre rivolto verso l’Alto, e non divenire impermeabili ai colpi che la vita inevitabilmente ci riserva.
Ciascuno cerchi e segua il proprio itinerario di conversione, con impegno, fatica a volte, ma sempre con la consapevolezza e la certezza di sapere che Dio è sempre al nostro fianco, così come lo è stato con Francesco.
Ogni incontro del Percorso francescano (tutte le seconde domeniche del mese, con la guida benevola di fra Enrico) rappresenta un bel momento di confronto, di dialogo, di condivisione. È una tappa interessante, ricca di spunti di riflessione e ricerca interiore, e ciò che mi sembra molto importante, lascia sempre un seme, una traccia, per procedere nel nostro pensare e agire quotidiano, con una nuova consapevolezza e con il desiderio vivo di chiedere, per comprendere e per fare.
E, proprio come fece San Francesco, a chi altri se non a Dio rivolgerci e affidarci?
Buon cammino!
Via Ada Negri, 2
27100 - Pavia
Tel. +39 0382 26002
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SS. Messe feriali: 8.15; 18.30
SS. Messe festive: 11.30; 18.30
Confessioni: tutti i giorni (tranne il venerdì pomeriggio) dalle 8.45 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00